giovedì 9 gennaio 2014

Natale 2013: cronaca postuma di una lunga maratona

Le feste sono finite e anche quest'anno sono sopravvissuta. Dopo la lunga maratona di dolci natalizi che mi ha lasciato ben poco tempo per dedicarmi al loro racconto su queste pagine, mi piacerebbe finalmente ricapitolare le avventure e disavventure di questo periodo di feste che non vedevo l'ora di lasciarmi alle spalle. Nonostante alcune delusioni, qualche sconforto e non poca fatica, ho raccolto anche soddisfazioni e momenti di gioia condivisi con la persone più care che, in fondo, è ciò che conta... Prima di tornare a dedicarmi agli altri dolci, quelli per tutto l'anno insomma, ecco qualche testimonianza delle mie fatiche natalizie.

“E poi chissà che il giorno dopo, può anche darsi, chissà che qualche pezzetto di Natale non vi rimanga attaccato addosso. Basterebbe anche un pezzetto molto piccolo, il Cielo in fondo si accontenta di poco, non vi domanda di più”. Dino Buzzati

Cominciamo dal panettone a lievitazione naturale, che quest'anno mi ha regalato grandi soddisfazioni, anche se... stavo gettando la spugna. L'ottima ricetta è quella di Adriano Continisio del blog Profumodilievito


Finalmente una bella cupola grazie alla scarpatura


Profumo persistente, sofficità sorprendente e la classica mollica filante e scioglievole...


E poteva mancare la casetta di panpepato? Quest'anno proprio no, dovevo esaudire il desiderio di qualcuno...



Poi è stata la volta della tanto attesa operazione croquembouche, un dolce decisamente scenografico che ha messo a dura prova i miei nervi e... le mani (non ci si scotta mai abbastanza con il caramello!). Mi sono ripromessa di rifarlo per un'occasione speciale, mettendo a frutto gli errori commessi.



A chiudere degnamente le feste il pandoro...era ora! Anche questa ricetta, con lievito di birra e senza sfogliatura, proviene dall'ottimo blog Profumodilievito.



Anche se il 2014 è cominciato da qualche giorno, auguro a tutti quelli mi leggeranno un sereno e goloso anno nuovo!

7 commenti:

  1. Che meraviglia! Complimenti, ci vuole tanta pazienza e bravura per realizzare ognuno di questi dolci!
    Felice anno nuovo anche a te!

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  2. Delusioni, sconforto e fatica. Beh...le delusioni non si riferiscono di sicuro all'esito di questi capolavori, vero ?!?! Quel croquembouche è qualcosa di altamente spettacolare e scenografico. Ed i lievitati son come quelli usciti dalle migliori pasticcerie. Sconforto...pure io vengo assalita quando ho a che fare con i lievitati perchè per la mia impastatrice non incorda per nulla per cui la cambierò a breve. Fatica...pure quella tanta certe volte perchè per fare i dolci mi tolgo ore di sonno. (P.S. Anch'io amo Buzzati, ho letto tutta la sua produzione)

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  3. Ma che brava! Hai scelto delle ricettine non proprio facili! Amo scalare le montagne, ma vedo che anche tu sei una scalatrice. :-) Complimenti davvero, hai fatto delle cose fantastiche!
    Buon anno mia cara, a presto.

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  4. Grazie di cuore per tutti questi meravigliosi complimenti che mi fanno davvero bene!

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  5. eeeehhh!!!!

    sono sotto sciokkk!!

    na meraviglia unica, applausi!!

    G.

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  6. Ma che capolavori!!! Su che supporto sono fissati i bignè della croquembouche? Hai un blog bellissimo, mi aggiungo subito ai tuoi lettori :-) E davvero meriti gli applausi, è perfetta anche la casetta di panpepato!

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    1. Grazie di cuore Silvia! I bignè sono "incollati" con il caramello su un cono di cartoncino spesso (fatto in casa) e rivestito di carta forno. In Francia, dove questo dolce viene preparato per le grandi occasioni (matrimoni) esistono dei coni in acciaio, purtroppo molto costosi. In alternativa si potrebbero usare dei coni di polistirolo, forse più economici e relativamente facili da reperire.

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